nei casi 1), 2), 3), 4), 6), 7) bisogna presentare una domanda in bollo direttamente alla Prefettura per ottenere l'attribuzione della cittadinanza italiana con Decreto del Presidente della Repubblica.
Nel caso 5) trascorsi sei mesi di residenza e di matrimonio, la domanda va presentata in bollo direttamente alla Prefettura (dove si ritira l'elenco dei documenti da presentare).
In caso di residenza all'estero, trascorsi tre anni dal matrimonio, la domanda deve essere presentata al più vicino consolato italiano (Decreto del Ministero dell'Interno).
Nel caso 8) bisogna fare una domanda verbale, portando l'estratto dell'atto di nascita, il certificato di cittadinanza straniera, la documentazione relativa alla residenza italiana all'Ufficio Demografico del Comune, che accerterà il possesso dei requisiti per poi procedere all'attribuzione della cittadinanza italiana.
L'Ufficio del Comune, una volta ricevuto il decreto di attribuzione della cittadinanza, invia una lettera di notifica all'interessato che entro sei mesi, deve prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e alle leggi dello Stato.
Il giuramento si svolge di fronte al Sindaco.
La cittadinanza viene acquisita il giorno successivo al giuramento.
La trascrizione del decreto avviene subito dopo il giuramento.
Passati 6 mesi il decreto perde il suo valore.