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MODULO DI DICHIARAZIONE DI COABITAZIONE
IRRICEVIBILITA’ DELLA DOMANDA DI RESIDENZA O CAMBIO DI ABITAZIONE
PROCEDIMENTO DI CAMBIO DI RESIDENZA E DI ABITAZIONE
Fermo restando che la decorrenza giuridica del cambio di residenza e di abitazione nell’ambito dello stesso Comune coincide con la data di presentazione della dichiarazione, entro i 2 giorni lavorativi successivi il richiedente sarà iscritto in anagrafe e potrà ottenere il certificato di residenza e lo stato di famiglia, limitatamente alle informazioni “documentate”. Tutte le normali certificazioni potranno essere rilasciate solo ed esclusivamente a seguito della cancellazione e della verifica dei dati dichiarati da parte del Comune di provenienza entro gli ulteriori e successivi cinque 5 lavorativi.
Il Comune, entro 45 giorni dalla dichiarazione resa o inviata procede all’accertamento dei requisiti (verifica documentale e verifica della dimora abituale) cui è subordinata l’iscrizione anagrafica. Trascorso tale termine senza che siano pervenute comunicazioni negative, quanto dichiarato si considera conforme alla situazione di fatto (silenzio-assenso, art. 20 L. 241/1990).
Gli accertamenti relativi alla dimora abituale sono effettuati tramite la Polizia Locale.
In caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero si applicano gli articoli 75 e 76 del DPR 445/2000, i quali dispongono rispettivamente la decadenza dei benefici acquisiti, nonché la denuncia alle competenti autorità per le responsabilità penali conseguenti alle dichiarazioni false o dichiarazioni mendaci.
NOVITA’ - ISCRIZIONE ANAGRAFICA E ABUSIVISMO
L’art. 5 del Decreto-legge n.47 del 28 marzo 2014 convertito nella Legge 23 maggio 2014 n.80 che tratta "Lotta all'occupazione abusiva di immobili" prescrive che "chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge ».
Pertanto con la nuova normativa la residenza si misura non solo sul requisito della dimora abituale nell'abitazione ma anche - e anzi, prima - dalla regolarità del titolo di occupazione; la dichiarazione di residenza infatti sarà irricevibile qualora non fosse dimostrato che l'alloggio è occupato legittimamente.
Il titolo di occupazione dell’alloggio deve essere dimostrato al momento della richiesta di cambio di iscrizione anagrafica o di cambio di abitazione, presentando copia del titolo che ne consente l’occupazione, o tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà limitatamente ai documenti depositati presso un ente pubblico.
Le persone che non sono in possesso di un documento che dimostri la titolarità all’occupazione dell’alloggio, potranno dimostrare di potervi abitare anche tramite una dichiarazione del proprietario, correlata dalla copia del suo documento di identità e dal titolo di proprietà dell’abitazione.
I proprietari verranno informati di ogni richiesta di residenza presso alloggi di loro proprietà, tramite un avviso di avvio del procedimento inoltrato presso la loro residenza e potranno segnalare eventuali situazioni in cui i richiedenti non sono in possesso del titolo per occupare l’alloggio.
In applicazione delle disposizioni sopra richiamate si allega la modulistica per comunicare il titolo che autorizza l’occupazione dell’immobile (ricordarsi di allegare copia del documento di identità e titolo di proprietà dell’abitazione). -
- DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ DEL RICHIEDENTE O DEL PROPRIETARIO COABITANTE
(Ai fini della ricevibilita’ il modello deve essere prodotto qualora non venga presentato il titolo in originale o la dichiarazione del proprietario) - DICHIARAZIONE DEL PROPRIETARIO DELL’IMMOBILE NON COABITANTE
(Da compilare se non si presenta l’originale del titolo di occupazione dell’alloggio o della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’)
- DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ DEL RICHIEDENTE O DEL PROPRIETARIO COABITANTE